Si è tenuto lo scorso 12 luglio un incontro con la prestigiosa delegazione di ambasciatori italiani in America Latina presso il Comune di Ferla (SR), partner associato di NAWAMED, per la presentazione delle numerose buone pratiche sviluppate a Ferla, tra cui il progetto NAWAMED.
L’Ambasciatore di Cuba, l’Ambasciatore dell’Uruguay, il Console di Costa Rica, i rappresentanti delle Ambasciate di Colombia e Messico sono stati ospitati dal Sindaco di Ferla, grazie ad un’iniziativa promossa dall’ente intergovernativo IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latinoamericana in sinergia con GLOBE – Global Learning and Observation to Benefit the Environment.
Il progetto IILA “Circular economy and green cities” si propone di promuovere lo scambio di know-how focalizzando e approfondendo le buone pratiche legate alla gestione delle risorse. Ferla è un ottimo esempio di pubblica amministrazione che ha raggiunto importanti risultati nella gestione dei rifiuti, è oggi una delle prime Comunità Energetiche in Italia, grazie alla collaborazione con l’Università di Catania, e grazie al progetto NAWAMED, nell’ambito del quale verrà installata una parete verde in una delle scuole del comune, sarà il primo comune ad adottare questa innovativa soluzione naturalistica per il riutilizzo delle acque grigie in Italia.
Barbara Sarnari, di SVI.MED – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, partner del progetto, ha inizialmente descritto l’obiettivo principale di NAWAMED e il concetto alla base delle soluzioni proposte. Il messaggio principale trasmesso è stato la volontà di passare da un approccio “lineare” a un approccio “circolare”, da una gestione centralizzata a una gestione decentralizzata dell’acqua a livello urbano. Inoltre, è stato sottolineato come, dall’osservazione della natura, siamo in grado di imparare e adottare soluzioni su misura (Nature-Based Solutions, come sistemi di fitodepurazione) per essere integrate nel complesso sistema di gestione delle acque al fine di riutilizzare l’acqua, fornire servizi ecosistemici e promuovere una più ampia rigenerazione urbana.
I partecipanti hanno particolarmente apprezzato il progetto, quindi sono state fornite ulteriori informazioni sul funzionamento della parete verde di Ferla, sulla quantità di metri cubi di acqua grigia che sarà trattata e riutilizzata per il lavaggio dei servizi igienici, sulla tipologia di piante che verranno utilizzate e sugli ulteriori benefici prodotti, oltre naturalmente al trattamento delle acque grigie.
Alla fine della mattinata è stato chiaro a tutti che l’incontro rapido ma intenso sarà certamente l’inizio di numerose possibili collaborazioni: la sfida affrontata da Ferla, che ha dimostrato una visione coerente e chiara su come rendere una comunità più resiliente e migliorare la qualità della vita, è la sfida di molte altre comunità in tutto il mondo!
L’Ambasciatore di Cuba ha sottolineato come le somiglianze tra i territori, per clima e stile di vita, facilitino il dialogo e il trasferimento di buone pratiche intorno ai Paesi dell’America Latina.