NAWAMED in breve (maggiori info qui: https://www.enicbcmed.eu/projects/nawamed)
- Obiettivo
Promuovere l’applicazione di tecnologie e misure innovative, sostenibili, a basso costo per l’utilizzo di risorse idriche non convenzionali a fini domestici. - Che cosa sarà migliorato
Il progetto dimostrerà la fattibilità tecnica ed economica di soluzioni tecniche naturali e a basso costo, come le pareti verdi per trattare le risorse idriche non convenzionali nelle scuole, università, strutture pubbliche e in un campo profughi. Le acque reflue o le acque piovane recuperate saranno riutilizzate per scopi diversi, tra cui l’acqua di scarico dei servizi igienici e l’irrigazione e quindi il consumo di acqua potabile per uso domestico sarà minore. - Chi ne trarrà beneficio
– Proprietari/gestori degli 8 siti pilota
– 450 operatori (ad es. ingegneri, architetti, ecc.), imprese di costruzione, studenti universitari
– 50 referenti di enti locali e regionali - Risultati attesi
– 8 installazioni pilota in scala reale per il trattamento di acque grigie/acque piovane e riutilizzo, comprese pareti verdi (elementi verticali vegetati montati su superfici edilizie) e impianti di fitodepurazione per trattare i flussi da edifici pubblici, aree di parcheggio e un campo profughi
– Riduzione del 30% del consumo di acqua potabile nei siti pilota
– 9.000 m3/anno di acqua non convenzionale da riutilizzare a livello urbano/domestico
– 15 visite tecniche ai siti pilota
– 10 seminari di formazione organizzati per il personale tecnico e i decisori politici
– 1 Documento politico a livello Mediterraneo inteso a promuovere l’inclusione nei quadri politici nazionali della gestione della domanda idrica e delle misure non convenzionali in materia di risorse idriche.
PARTNER:
Capofila – Provincia di Latina – Italia
IRIDRA – Italia
SVI.MED. Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – Italia
Centre for Water Research and Technologies – Tunisia
University of Jordan – Jordan
Energy and Water Agency – Malta
American University of Beirut – Lebanon
Partner Associati:
Municipality of Tunis – Tunisia
Municipality of Jerash – Jordan
Comune di Ferla – Italia
Politecnico di Torino – Italia
Per l’Italia:
- Provincia di Latina, in qualità di capofila che ha già in passato nel territorio puntato ad attività di trattamento e gestione delle risorse idriche grazie a infrastrutture verdi
- IRIDRA Srl., in qualità di partner tecnico, riconosciuta voce autorevole a livello internazionale sui temi trattati, i cui soci sono autori di innumerevoli articoli scientifici sul tema della fitodepurazione e nature-based solutions e che si occupano di fitodepurazione in Italia dagli anni ’90. Il direttore tecnico di IRIDRA (Fabio Masi) è membro del Management Committee of the Specialist Group on Wetland Systems for Water Pollution Control of the International Water Association dal 1999, la più importante organizzazione tecnico-scientifico a livello internazionale in materia di risorse idriche. Uno dei soci fondatori Giulio Conte è l’autore di un libro divulgativo sul tema delle acqua in Italia
- SVI.MED. onlus, in qualità di responsabili della comunicazione e attore locale attivo da quasi vent’anni in Sicilia per il trasferimento di buone pratiche sulla gestione sostenibile delle risorse, tra cui quella idrica che ha coinvolto in NAWAMED il comune di Ferla, riconosciuto negli ultimi anni come una delle eccellenze in Italia tra i Comuni Virtuosi etc. (ref. etc..)
Per la Tunisia:
- CERTE, Centre for Water Research and Technologies: un centro di eccellenza e istituto scientifico e tecnologico pubblico in stretta collaborazione con gli organi ministeriali nazionali che opera in sinergia del Ministry of Higher Education and Scientific Research of the Republic of Tunisia. Il CERTE ha coinvolto il Comune di Tunisi per dare massima visibilità alle attività di progetto e coinvolgerlo già dalla fase iniziali.
Per la Giordania:
- University of Jordan il quale gioca un ruolo guida nello sviluppo e nell’attuazione di strategie nazionali per migliorare e gestire le risorse idriche ed energetiche della Giordania. Il coordinatore del progetto in Giordania è in particolare a capo dei principali programmi nazionali per la lotta ai cambiamenti climatici e gestione delle risorse. In Giordania è stato coinvolto il Comune di Jerash, località più popolare dopo Petra, per dare massima visibilità all’attività dimostrativa, oltre che direttamente al campus universitario anche ai fini “educativi”.
Per Malta:
- Energy and Water Agency: l’Agenzia governativa Maltese che opera per la formulazione e implementazione delle politiche nazionali sul tema delle risorse, in particolare le risorse idriche. Malta nel progetto oltre a contribuire ad uno scambio di know-how, senza avere un ruolo attivo come “area pilota”, contribuisce strategicamente al dialogo tra le due sponde del mediterraneo attraverso il doppio ruolo di EWA di partner tecnico istituzionale al fine di incidere sulle politiche transazionali e in particolare per raggiungere una visione unica mediterranea sul tema della gestione delle risorse idriche attraverso l’integrazione dell’uso delle risorse non-convenzionali.
Per il Libano:
- American University of Beirut: autorità nell’ambito della ricerca e educazione in Libano che permette al progetto di testare le soluzioni proposte anche in ambiti “particolari”, oltre allo stesso campus universitario con chiari effetti moltiplicatori, come i campi rifugiati che come sappiamo in Libano coesistono da moltissimi anni nel territorio ma soffrono ancora di criticità essenziali come la gestione delle risorse e dei reflui.